Acustica Industriale

Cos'è la bonifica acustica?

Quando si installano impianti rumorosi senza preoccuparsi preventivamente del loro disturbo verso i ricettori circostanti, si effettua una perizia fonometrica per rilevare l’effettivo livello sonoro generato dalle macchine secondo il DPCM 14/11/1997.

Questo decreto, stabilisce i valori limite di rumorosità in base alle classi di destinazione d’uso del territorio.

Qualora si evidenzia l’effettivo superamento di questi valori limite, si deve progettare una bonifica acustica per rispettarli.

 

L’obiettivo di riduzione dell’energia sonora che raggiunge il recettore può essere raggiunto in diversi modi:

  • Installazione di barriere, che per essere efficaci dovranno avere dimensioni congrue rispetto alla lunghezza d’onda del suono che deve essere deflesso;
  • Rivestimenti appropriatamente progettati attorno ad una sorgente o attorno al recettore; un completo rivestimento in ambito industriale è dato dalla costruzione di cabine che rivestono completamente un macchinario rumoroso oppure consentono agli operatori di stazionare in ambienti di particolare aggressività acustica.
  • Tecniche di assorbimento del rumore mediante l’utilizzo di materiali in grado di offrire attenuazione nel percorso fra la sorgente ed il recettore. Tipicamente queste tecniche si sostanziano nella installazione di materiali fonoassorbenti e fonoimpedenti a livello di muri perimetrali, pavimenti, soffitti, infissi, cavedi, canali.
  • Irregolarità di percorso, creando impedimenti e deviazioni alla trasmissione dell’energia sonora fra emittente e ricevente. Questo principio è alla base del funzionamento dei silenziatori
Piedini antivibranti

Evitare connessioni strutturali

Un impianto collegato rigidamente alla struttura di un fabbricato, produrrà vibrazioni tali da causare, negli ambienti adiacenti, livelli troppo elevati da poter essere tollerati.

 

Un’analisi strumentale dettagliata,  consente di progettare un corretto sistema antivibrante da apporre sotto la macchina disturbante.

 

Il corretto funzionamento di un sistema antivibrante può determinare come conseguenza una drastica riduzione dei livelli di pressione sonora all’interno degli ambienti disturbati.

Griglie afone

Non soffocare le macchine

Le griglie afoniche si utilizzano per attenuare il rumore emesso da macchine di impianti di condizionamento e refrigerazione, pur consentendo il passaggio dell’aria necessaria per il loro funzionamento.

 

Le griglie afone sono costituite da un involucro metallico in lamiera di acciaio zincato, contenente la sezione dissipativa, costituita da elementi fonoassorbenti, con profilo alettato aerodinamicamente per contenere le perdite di carico. Il profilo alettato sarà realizzato con rete microstirata in acciaio zincato nel lato rivolto al rumore, e lamiera piena in acciaio zincato nel lato esterno. All’interno del profilo alettato il coibente è costituito da lana di roccia bakelizzata.

 

Esse possono venire installate come intere pareti afoniche sulla copertura degli edifici o al suolo, oppure possono venire applicate a parete in corrispondenza delle centrali di piano, al posto di tradizionali griglie.

Silenziatori acustici

I silenziatori

I silenziatori si applicano negli impianti aeraulici per attenuare il rumore prodotto dai ventilatori e trasportato dal flusso d’aria.

 

Questi componenti sono costituiti da cassa in lamiera d’acciaio zincata, con flange perimetrali forate nei quattro angoli contenente setti afonici ad assorbimento, opportunamente dimensionati e di spessore variabile in funzione delle prestazioni acustiche richieste, costituiti da struttura in lamiera zincata che racchiude pannelli in fibra minerale rivestita con velo di vetro rinforzato, incombustibile con classe di reazione al fuoco A1.

 

I setti sono dotati di profili aerodinamici sul lato ingresso aria, in grado di garantire ridotte perdite di carico.

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